Come programmare gli aggiornamenti di Windows 10

“Come faccio a bloccare gli aggiornamenti di Windows 10?” Questa domanda si fa sempre più ricorrente durante le chiamate di assistenza che ricevo. Gli aggiornamenti, se non configurati in modo corretto, possono provocare interruzioni nelle ore lavorative. In questo post ti spiego come evitare possibili blocchi.

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Cosa rischio se non effettuo gli aggiornamenti di Windows 10

Microsoft Update è l’estensione in linea di Windows che consente di mantenere aggiornato il computer. Include gli aggiornamenti di Windows Update e Office Update, oltre agli aggiornamenti per altri prodotti Microsoft e driver di dispositivi di terze parti.

Gli aggiornamenti risolvono i problemi sulla sicurezza prima che si diffondano. Navigare in Internet o scaricare la posta elettronica con computer non aggiornati espone a rischi come:

  • installazione di componenti malevoli e indesiderati;
  • la manomissione del sistema;
  • il furto e la diffusione di dati privati.

I rischi minori riguardano le funzionalità e le compatibilità tra i sistemi.

  • Funzionalità. Le funzioni presenti nei nuovi Tablet e computer in vendita non dipendono solo dai componenti del dispositivo stesso, ma anche dagli aggiornamenti preinstallati al momento della messa in vendita.
  • Compatibilità. È possibile che in mancanza di aggiornamenti il vostro computer non sia in grado di collegarsi e far funzionare in modo corretto un nuovo dispositivo come uno smartphone, un accesso Wi-Fi, una stampante, un iPod o una memoria esterna. Più di frequente le incompatibilità riguardano la possibilità di utilizzare nuovi software. I programmi vengono distribuiti con dei precisi pre-requisiti, molto spesso contenuti negli aggiornamenti del sistema operativo.

Come organizzare in modo corretto gli aggiornamenti di Windows 10

Attraverso la pianificazione degli aggiornamenti puoi prevenire spiacevoli interruzioni durante le ore lavorative.

Windows 10 prova da sé a capire quale può essere l’ora giusta per installare gli aggiornamenti. Quando il computer è in uso costante l’installazione dei nuovi componenti viene ritardata. Questo meccanismo non è ancora del tutto affidabile. Nel momento in cui il computer resta acceso e inattivo, anche per un breve periodo: questo potrebbe iniziare comunque la procedura di aggiornamento automatico.

Per evitare interruzioni e rallentamenti indesiderati è possibile pianificare gli aggiornamenti al di fuori dell’orario lavorativo impostando il periodo in cui questi NON devono essere effettuati.

Le 4 mosse per impostare l’orario di aggiornamento di Windows 10

Puoi impostare l’orario di attività lavorativa in 4 mosse.

  1. Clicca sull’icona di Start nella barra delle applicazioni in basso a sinistra.
    Si apre la finestra del menù. Seleziona l’icona a forma di ingranaggio per accedere alle Impostazioni.
    step-1-aprire-le-impostazioni
  2. Nella finestra che appare devi selezionare la voce Aggiornamento e sicurezza.
    step-2-aggiornamento-e-sicurezza
  3. Selezionare la voce Cambia orario di attività.
    step-3-cambio-ora-attivita
  4. In questa finestra puoi cambiare l’ora in base alle tue esigenze. Dopo aver scelto l’ora seleziona l’icona di spunta, infine clicca su Salva.
    step-4-cambio-ora-attivita-spunta-e-salva

I computer utilizzati per presentazioni o corsi molto spesso restano spenti e rimangono indietro con gli aggiornamentiBisogna accenderli periodicamente, o comunque con un anticipo di qualche ora rispetto a quando dovranno essere utilizzati. Solo in questo modo avranno il tempo di installare eventuali aggiornamenti prima che vengano impiegati per l’attività preposta.

Come programmare gli aggiornamenti di Windows 10: le conclusioni

Gli aggiornamenti, soprattutto di  Windows 10, hanno una cadenza standard mensile. Il riavvio del computer mentre si sta lavorando può essere fastidioso, soprattutto se all’accensione deve “macinare” un tot di aggiornamenti. Questo può provocare rallentamenti nella tua giornata lavorativa.

In questo post ti ho mostrato come programmare gli aggiornamenti fuori dall’orario lavorativo e perché è bene non bloccarli.

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Niccolò Majocchi

IT CONSULTANT

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