Quando adottare un sistema di virtualizzazione in azienda

by Enrico Bermano

Se sei un responsabile IT e lavori in un’azienda con più di cinque dipendenti questo post è rivolto a te. Il rinnovo dei server aziendali è un passo importante per le imprese.

La virtualizzazione è di fatto una crescita tecnologica. Scegliere come procedere non è una decisione facile. In questo post analizzo un caso di studio.

Il 48% delle imprese sta adottando sistemi di virtualizzazione all’interno della propria infrastruttura IT. Nei prossimi due anni il 75% delle PMI adotterà programmi di virtualizzazione con applicazioni business-critical.

Questi sono i dati rilevati da Canalys, leader tecnologico a livello mondiale e analista di mercato. Partiamo da una definizione.

La virtualizzazione è una tecnologia che permette di organizzare le risorse di un server aziendale suddividendole in più sotto-sistemi indipendenti, ma che possono interagire tra loro. Questi sotto-sistemi sono dei veri e propri server da utilizzare per le applicazioni e i sistemi IT aziendali (posta elettronica, software gestionale, ERP, gestione della produzione).

Gli 8 benefici della virtualizzazione

La virtualizzazione dei server in azienda nella maggior parte dei casi è un migliore investimento rispetto alla classica sostituzione delle macchine obsolete. Ecco nel dettaglio gli otto vantaggi principali dell’adozione di questo sistema in azienda.

Maggiore affidabilità dei sistemi

Grazie alla suddivisione logica dei server è possibile organizzare le funzioni consolidandole in modo razionale, evitando conflitti e semplificando le operazioni di backup e di manutenzione.

Maggiore scalabilità

Le macchine virtuali possono essere create e dimensionate in base alle necessità del momento. In caso di acquisto di un nuovo software non sarà necessario acquistare un nuovo server.

Ripartizione delle risorse in base alle reali priorità dell’azienda

L’applicazione più importante per l’azienda sarà quella con più risorse a disposizione. Con i server virtuali è possibile gestire la potenza distribuendola alle singole applicazioni in modo semplice, senza intervenire sull’hardware. Con i server tradizionali, invece, sono necessari interventi fisici complessi e costosi, come la sostituzione di componenti o dell’intera macchina.

Riduzione del TCO (Total Cost of Ownership)

Il costo totale di utilizzo di un’apparecchiatura IT non dipende solo dai costi di acquisto ma anche dalle spese che intervengono durante l’intera vita di esercizio come il consumo energetico e la manutenzione. Fonte- Wikipedia

Grazie alla virtualizzazione si riduce la quantità di hardware e di conseguenza la manutenzione e i contratti di assistenza richiesti.

Consumi energetici ottimizzati

I consumi energetici di un’infrastruttura IT aziendale virtualizzata vengono ottimizzati in modo costante e automatico dal sistema adattandosi alle immediate esigenze d’uso aziendali. Si ha un beneficio in termini di prestazioni a fronte di un consumo energetico totale inferiore. Se un server virtuale non viene utilizzato il suo consumo energetico viene ridotto. I servizi restano a disposizione degli utenti che vengono attivati appena vengono richiesti.

Benefici per l’ambiente

Nella tabella riportata di seguito è riportato il risparmio di un’azienda che decide di passare alla virtualizzazione. I dati mostrano un confronto tra il consumo energetico di 10 server fisici e il consumo di 10 server virtuali.

Installazione server	Consumo Medio [W]	Consumo annuo [kWh]	Kg di CO₂emessi
10 server fisici	5.001	43.839	34.084
1 server fisico che ne virtualizza 10	512	4.490	3.491
Risparmio	4.489	39.349	30.593

Corretta esecuzione di vecchie applicazioni (legacy)

E’ possibile importare i vecchi sistemi hardware e software mantenendone intatte caratteristiche e compatibilità di funzionamento. Per esempio in questo modo puoi mettere al sicuro il vecchio server gestionale in cui sono presenti i documenti fiscali non trasferibili sul nuovo. Infatti in caso dovessero rompersi il vecchio server o PC potrebbe non essere più possibile recuperare i dati.

Business Continuity

Si riducono i tempi di attesa dovuti alla manutenzione straordinaria e agli aggiornamenti strutturali delle applicazioni. È più facile per i tecnici IT monitorare lo stato del sistema, prevenire inconvenienti e intervenire in modo tempestivo in caso di imprevisti. Se una macchina virtuale si guasta è possibile ripristinare una versione precedente in breve tempo, senza lunghe interruzioni operative e senza perdita di dati.

Un caso di studio

Per rendere l’idea di quello che è possibile realizzare con la virtualizzazione ti descrivo un caso che include le più frequenti problematiche in gioco. Le condizioni affrontate, seppur critiche, sono riscontrabili nella maggior parte dei casi che mi è capitato di trattare.

Un’azienda di 15 dipendenti con tre server in “sala macchine”, così utilizzati:

Il primo server contiene la condivisione dei files, la posta elettronica e il dominio.
Abbiamo riscontrato la seguente situazione critica. Il servizio di posta era obsoleto con grosse quantità di dati da elaborare. La condivisione dei file aziendali si trova sulla stessa macchina anch’essa esposta a rischio di perdita di dati.
Il secondo server contiene il software gestionale e il database.
L’amministrazione lamentava continui interruzioni e lentezze del software gestionale dovuti, in primo luogo, al servizio di database che era installato sullo stesso server.
Il terzo server contiene il software CRM.
Il server era stato acquistato di recente e il programma non aveva alcun problema di funzionamento.

Durante il periodo estivo si sono riscontrati seri problemi di raffreddamento della “sala macchine”. Il sistema di climatizzazione dei server non riusciva a mantenere una temperatura operativa ideale. Questa era la prova degli eccessivi consumi energetici.

L’azienda versava in condizioni di scarsa produttività dovuti alla lentezza e alla mancanza di affidabilità delle infrastrutture IT.

La nostra soluzione

Per risolvere questi problemi si è scelto di investire nella virtualizzazione dei server. Sono stati convertiti sulla piattaforma virtuale i server fisici già presenti che sono stati dismessi. Ciò ha consentito di mettere subito in salvo dati e applicazioni. L’operazione è stata fatta riducendo al minimo i tempi di fermo macchina.

Sono state riorganizzate in modo logico le risorse della “sala macchine”. È stato creato:

un nuovo server di posta più potente e indipendente da altre funzioni;
un nuovo server di dominio;
un piccolo server per la condivisione di files;
il server gestionale è stato separato dalla funzione di database;
un nuovo server di database indipendente;
sono state dimensionate le risorse destinate al server CRM che nella versione fisica risultava sovradimensionato.

I vantaggi della soluzione

Grazie alla riorganizzazione delle funzioni è stato possibile aggiornare all’ultima versione il server di dominio. I file aziendali sono stati messi al sicuro in una posizione dedicata con accessi controllati. Il server di posta lavora con continuità e verrà aggiornato senza alcun blocco delle comunicazioni. Il server gestionale non presenta più blocchi e rallentamenti poichè sono stati risolti i conflitti di funzionamento con il servizio database. Il ridimensionamento del server per il software CRM ha permesso di liberare risorse per le altre applicazioni.

Siamo passati da tre macchine fisiche a un totale di sei macchine logiche (virtuali). Il tutto funziona all’interno di una macchina fisica. Il passaggio è avvenuto nel periodo estivo. Già da subito la “sala macchine” risultava fredda nonostante il sistema di climatizzazione fosse solo a metà regime. Il cambio di temperatura era la testimonianza che i consumi erano ridotti.